۱.
Negli ultimi cent’anni, qua e là nella comunità degli studiosi internazionali, in tanti hanno dedicato studi approfonditi alle varie tematiche del capolavoro manzoniano ovvero I Promessi Sposi. A maggior ragione, l’opera citata è stata sempre un punto cruciale della letteratura italiana. La lettura critica svolta sul sudetto romanzo da Norberto Cacciaglia meriterebbe una pausa rifflettiva in più in quanto analizza minusiosamente quasi tutti gli aspetti artistici e essenziali del romanzo in questione, tra cui le caratteristcihe letterarie e storiche nonché sociolinguistiche di un testo narrativo che divenne un clossale della letteratura italiana. Si consiglia perciò l’affiancamento del testo di Cacciaglia accanto al romanzo per una migliore e maggiore compresione della poetica dei Promessi Sposi che guadagnò la qualifica del pioniere del romanzo storico in Italia.
۲.
Nella letteratura italiana degli ultimi decenni lo scrittore Andrea Camilleri rappresenta un caso raro di successo editoriale e di pubblico, con centinaia di migliaia di copie vendute, traduzioni in molte lingue, riconoscimenti e convegni in suo onore. Uno dei suoi titoli più noti è il romanzo storico Il Birraio di Preston . Lo scrittore è diventato famoso presso il grande pubblico inizialmente per la serie di romanzi polizieschi che hanno per protagonista il commissario Montalbano. I lettori hanno scoperto i suoi romanzi storici in un secondo momento, sebbene questo filone preceda cronologicamente quello di Montalbano. Non dobbiamo, però, pensare che siano una lettura meno avvincente di quelli polizieschi. Camilleri è uno scrittore che sa catturare il lettore e tenerne desta l’attenzione fino all’ultima pagina. Non poca importanza ha qui il vasto sapere tecnico acquisito lavorando per molti anni per il teatro, la radio e la televisione, dove ha avuto a che fare con testi di diverso genere e ha accumulato una notevole esperienza di strategie narrative. Il Birraio di Preston si colloca a un punto di svolta della sua carriera di romanziere, sia per quanto riguarda lo sperimentalismo linguistico e narrativo, che il riconoscimento del pubblico.
۳.
La personalità di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, così come la sua opera , sfuggono ad una convenzionale catalogazione. Erede di una antichissima famiglia dell'aristocrazia siciliana, sposato alla psicoanalista lettone Licy Wolff a sua volta discendente di un importante casato baltico, raffinato conoscitore della letteratura inglese e francese, lo scrittore è di fatto un outsider nel panorama sociale e culturale dell'Italia del dopoguerra, piuttosto "europeo" che "italiano" e sicuramente "siciliano". Autore di un unico romanzo, Il Gattopardo, le cui premesse e i cui echi e riferimenti intertestuali sono da rintracciare anche nel pugno di racconti e in particolare ne La Sirena e nella memoria autobiografica soli altri titoli del suo limitatissimo corpus letterario, e in questo senso di fatto autore di un unico libro, significativamente scritto in articulo mortis, Lampedusa rielabora nel racconto delle vicende di una famiglia aristocratica siciliana nel ventennio 1860-80, sullo sfondo del Risorgimento Italiano, le sue esperienze familiari eleggendo la Sicilia di Don Fabrizio Salina a metafora universale della fragile e caduca vicenda umana che scavalca il tempo storico. Lo spirito ironico e insieme tragico di Lampedusa-Salina, il senso della morte e l'intimo disincanto rispetto alle "magnifiche sorti e progressive" dell'uomo nella storia, riconnettono Giuseppe Tomasi alla più alta linea letteraria siciliana.
۴.
Nel panorama degli studi comparati fra la lirica romanza medievale e quella orientale uno degli esempi eclatanti che nella sua storia ormai pluridecennale ha suscitato molte polemiche e discussione è stato senza dubbio il rinomatissimo Linguaggio segreto di Dante e dei Fedeli d'Amore di Luigi Valli. Il suddetto tomo, come asserisce l’editore della casa editrice Luni, pubblicato per la prima volta nel 1928 dall’editrice Optima di Roma, fu integrato nel 1930, da un secondo volume dedicato alle «Discussioni e note aggiunte», originate dal primo. Per fornire uno schema della storia editoriale dell’opera citiamo una delle annotazioni bibliografiche dell’opera prestigiosa di S. Salzani Luigi Valli e l’esoterismo di Dante : Il linguaggio segreto di Dante e dei fedeli d'amore, I, Optima, Roma, 1928 Il linguaggio segreto di Dante e dei fedeli d'amore. Discussioni e note aggiuntive , II , Optima, Roma 1930 (ristampa anastatica del v. I: Libreria Antiquaria Bertoni, Roma 1969; Fratelli Melita,Genova 1981; I Dioscuri, Genova 1988; FirenzeLibri, Firenze 2008;riedizione integrale in un volume: Luni, Milano 1994).
۵.
Il Gattopardo è l’unico romanzo scritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa, nato a Palermo il 23 dicembre1896. È stato scritto tra il 1954 e il 1957, ma non viene pubblicato subito, perché prima Einaudi e poi Mondadori si rifiutano di pubblicarlo. Solo dopo la morte di Tomasi e grazie a Giorgio Bassani, nel 1958 la casa editrice Feltrinelli decide di pubblicare il romanzo. Una seconda edizione, “conforme al manoscritto del 1957”, a cura di Gioacchino Lanza, esce nel 1969. Nel 1959, Il Gattopardo vince il premioStrega. Successivamente il romanzo diventa un best seller e viene tradotto in tutto il mondo anche in persiano. Nonostante la grande passione per la storia e per romanzi stranieri, particolarmente francesi, Tomasi si dedica alla narrativa solo negli ultimi anni della sua vita. In questo articolo focalizzeremo l’attenzione sulle tematiche trattate dal libro ed in particolare il contesto nel quale si sviluppano i mutamenti portati in Sicilia: la discesa dei Mille e l’Unità d’Italia.
۶.
Trai poeti italiani contemporanei tradotti in persiano, compare Alda Merini. Merini e` molto celebre perche` le sue poesie conduce i lettori alla conoscenzadi un aspetto mondiale della lettteratura. Lo studio presente è dedicato a lei, perché Alda è una donna a cui la poesia ha fatto grande dono di sé e che ha dimostrato con le sue opere un grande impegno intellettuale nella condanna delle istituzioni manicomiali e di una società contemporanea estranea alla Verità.Ella diviene il difensore dei deboli e degli emarginati portando avanti questo suo compito con coraggio, senza aver paura di niente e nessuno; si fa portatrice della bandiera della verità in favore degli oppressi. Dai suoi versi traspare una profonda spiritualità, un aspetto che da sempre caratterizza la cultura e la letteratura sufica amata profondamente dal popolo iraniano.Un numero considerevoledei sufi-poeti e` stato scritto in persiano e così i nostri lettori (il pubblico dell’Iran) si sono alimentati nei secoli di questa poesia nei momenti di preghiera, di felicità e di dolore, ricercandovi consolazione e sostegno morale. Lo studio presente è un tentativo di analizzare la spiritualità di Alda nella sua poesia alla luce della poetica del sufismo. Non è un confronto, ma un’analisi della poetica meriniana alla luce della mistica universale del sufismo che possiede una profondità senza pari e imparagonabile con qualsiasi corrente letteraria. Ci si pare invece opportuno avvicinare la poesia mistica di Merini alle sette valli descritte nell’opera Il verbo degli uccelli da Farid ad-Din ‘Attar, maestro sufi persiano del dodicesimo secolo d.C. che universalmente invita ad amare ed specchiare la figura di Simorgh (l’Amato Assoluto).
۷.
La letteratura della migrazione, che vede la luce in Italia intorno agli anni 90, rappresenta un genere letterario nuovo: le storie raccontate dai migranti, in questi primi anni, parlano di uomini e donne che per bisogno o per scelta hanno lasciato tutto e hanno ricominciato a vivere una vita diversa, in un paese diverso. Attraverso questi scritti veniamo a conoscenza di un volto inedito dell’immigrazione, in cui prevalgono situazioni di disagio, nostalgia e speranza, ma non solo; scorgiamo infatti anche uno sguardo sull’Italia e sugli italiani. Tra le pagine della letteratura migrante non troviamo pertanto solo storie di immigrazione, l’immigrazione piuttosto è la condizione che innesca il processo di scrittura, lo sfondo psicologico sul quale si proiettano situazioni e stati d’animo personali; attraverso le loro parole gli scrittori stranieri ci raccontano anche del loro paese e del loro disagio al ritorno in patria, quando ormai, sospesi fra due culture, ci si sente estranei al mondo. In questo articolo analizziamo il nucleo tematico più usato da scrittori di questo genere letterario, ossia l’idea di sradicamento e la memoria autobiografica, presente in racconti dell’antologia Pecore nere .